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28.06.2023Proroga Istruttoria Bando 2022- Indennità 2021 - Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Con D.D. 455/A1614A/2023 del 26/06/2023, in attuazione della D.G.R.n. 32-7126 del 26/06/2023, è stata disposta una proroga dei termini per l'inserimento a sistema delle istruttorie delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale 2022 al 27 luglio 2023; sarà pubblicata giovedì sul BU n. 26 del 29/06/2023.
30.03.2023Proroga Bando 2022- Indennità 2021 - Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Con la DD 228/A1614A/2023 del 28/03/2023 si approva la proroga per la presentazione delle domande telematiche per l'erogazione dell'indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale - bando 2022 al giorno 28 aprile 2023 - http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2023/13/siste/00000220.htm
05.12.2022Attivazione Bando 2022- Indennità 2021 - Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Con D.D. n. 683 del 25/11/2022 è stato approvato l'avviso per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale.
Possono presentare domanda di ammissione al contributo i proprietari o possessori di terreni, siti in Regione Piemonte, sui quali siano radicate piante produttrici di tartufo bianco d’Alba – Tuber magnatum Picco.
La presentazione della domanda di indennità deve essere effettuata esclusivamente tramite il servizio informativo disponibile all’indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-tartufi, seguendo le istruzioni contenute nel manuale disponibile nella homepage del servizio, entro il 31 marzo 2023.
Dovrà essere compilata una domanda per ogni comune dove sono radicate le piante per le quali si intende chiedere il riconoscimento dell’indennità.
I richiedenti dovranno preventivamente essere registrati all’Anagrafe agricola del Piemonte e i dati dovranno essere aggiornati. I richiedenti già soggetti alla tenuta del fascicolo aziendale tramite un Centro di Assistenza Agricola non necessitano di ulteriore iscrizione. Coloro che non fossero ancora iscritti, prima di presentare la domanda di indennità dovranno effettuare l’iscrizione compilando il relativo modulo presente nella sezione dedicata alla documentazione del Bando.
Videotutorial "Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno"
Utenti del servizio
- Cittadini
- Pubblica Amministrazione
Presentazione
Per praticare la ricerca e la raccolta del tartufo occorre essere muniti di apposito tesserino di idoneità. Il rilascio del tesserino avverrà sulla base di un esame durante il quale il richiedente dovrà dimostrare alla Commissione competente la propria idoneità con la conoscenza, in particolare, delle norme nazionali e regionali che regolano la ricerca, la raccolta e il commercio dei tartufi freschi. L'età minima dei candidati non deve essere inferiore ai 14 anni. Le competenze in materia di rilascio e rinnovo decennale dei tesserini sono attribuite alle Amministrazioni Provinciali, le quali definiscono anche annualmente il calendario degli esami.
Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Possono presentare domanda di ammissione al contributo i proprietari o possessori di terreni, siti in Regione Piemonte, sui quali siano radicate piante produttrici di tartufo bianco d’Alba – Tuber magnatum Picco.
Le piante che, se riconosciute produttrici di Tuber magnatum Picco, danno diritto all’indennità sono le seguenti latifoglie:
- Querce: farnia (Quercus robur), rovere (Quercus pætrea), roverella (Quercus pubescens), cerro
- (Quercus cerris);
- Pioppi: pioppo nero (Populus nigra), Pioppo bianco (Populus alba), Pioppo tremolo (Populus tremula), Pioppo ibrido
- Salici: salicone (Salix caprea), salice bianco (Salix alba), salice da vimini (Salix viminalis)
- Tigli: tiglio nostrale (Tilia platyphillos), tiglio selvatico (Tilia cordata),
- Carpini: carpino bianco (Carpinus betulus), Carpino Nero (Ostrya carpinifolia);
- Nocciolo (Corylus avellana).
La domanda di indennità è presentata dal conduttore, proprietario o possessore dei terreni nei quali sono radicate le piante tartufigene oggetto di conservazione utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) oppure la Carta di identità elettronica (CIE) oppure la Carta nazionale dei servizi (CNS) o da un soggetto da questi formalmente delegato ai sensi della normativa vigente
Sul sistema online sarà quindi possibile:
- Creare la domanda di indennità
- Consultare la propria domanda e visualizzarne l’avanzamento della fase istruttoria
- DOCUMENTAZIONE e MODELLI per Bando di indennità delle piante tartufigene
-
Allegato 1a - Modulo iscrizione anagrafe agricola indennità tartufi persone fisiche
Allegato 1b - Modulo iscrizione anagrafe agricola indennità tartufi persone giuridiche
Allegato 1c - Modulo registrazione soggetto professionista delegato
Allegato 1d - Fac-simile modello domanda telematica indennità tartufi Bando 2021
Informativa privacy portale tartufi indennità piante tartufigene
Anagrafica e pagamenti tassa
Il servizio permette la gestione dei dati anagrafici dei ricercatori di tartufi sul territorio piemontese e di effettuare i controlli sulla validità dei tesserini e sui pagamenti delle tasse annuali.
Il singolo ricercatore tramite il proprio SPID potrà:
- consultare la sua posizione anagrafica
- visualizzare i dati del proprio tesserino
- scaricare l'avviso di pagamento per poter pagare la tassa annuale 2021
- scaricare la ricevuta del pagamento effettuato
Con l'avviso di pagamento e il codice avviso su di esso riportato si possono effettuare i pagamenti utilizzando gli sportelli ATM della propria banca (se abilitati), le tabaccherie, i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5 oppure gli Uffici Postali. Si può anche utilizzare il proprio home banking per le banche abilitate (cercare i loghi CBILL o pagoPA).
Esami di idoneità
Il servizio consente agli interessati di presentare all'Amministrazione Provinciale competente per territorio l'istanza di rilascio del tesserino e di essere successivamente convocati per partecipare all'esame di idoneità.
Il richiedente tramite il proprio SPID potrà:
- inserire i suoi dati anagrafici, compresi di recapito telefonico e email
- inserire l'istanza di partecipazione
- pagare online il bollo digitale da 16 euro
- scaricare la ricevuta del pagamento effettuato
- trasmettere l'istanza all'Amministrazione Provinciale
La convocazione alla prima sessione di esame successiva alla trasmissione dell'istanza verrà inviata via mail dall'Amministrazione Provinciale di riferimento.
Consultare il manuale d'uso
Assistenza
Assistenza applicativa
Per richieste di assistenza contattare il tel. 011 0824455 (lun - ven ore 8.00 - 18.00, festivi esclusi) oppure compilare il form.
Documentazione





Link utili
Enti pubblici
Scheda informativa per l'utenza "Enti pubblici"
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Accesso con SPID/CIE
Avvisi
28.06.2023Proroga Istruttoria Bando 2022- Indennità 2021 - Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Con D.D. 455/A1614A/2023 del 26/06/2023, in attuazione della D.G.R.n. 32-7126 del 26/06/2023, è stata disposta una proroga dei termini per l'inserimento a sistema delle istruttorie delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale 2022 al 27 luglio 2023; sarà pubblicata giovedì sul BU n. 26 del 29/06/2023.
30.03.2023Proroga Bando 2022- Indennità 2021 - Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Con la DD 228/A1614A/2023 del 28/03/2023 si approva la proroga per la presentazione delle domande telematiche per l'erogazione dell'indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale - bando 2022 al giorno 28 aprile 2023 - http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2023/13/siste/00000220.htm
05.12.2022Attivazione Bando 2022- Indennità 2021 - Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Con D.D. n. 683 del 25/11/2022 è stato approvato l'avviso per la presentazione telematica delle domande di indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno regionale.
Possono presentare domanda di ammissione al contributo i proprietari o possessori di terreni, siti in Regione Piemonte, sui quali siano radicate piante produttrici di tartufo bianco d’Alba – Tuber magnatum Picco.
La presentazione della domanda di indennità deve essere effettuata esclusivamente tramite il servizio informativo disponibile all’indirizzo https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/portale-tartufi, seguendo le istruzioni contenute nel manuale disponibile nella homepage del servizio, entro il 31 marzo 2023.
Dovrà essere compilata una domanda per ogni comune dove sono radicate le piante per le quali si intende chiedere il riconoscimento dell’indennità.
I richiedenti dovranno preventivamente essere registrati all’Anagrafe agricola del Piemonte e i dati dovranno essere aggiornati. I richiedenti già soggetti alla tenuta del fascicolo aziendale tramite un Centro di Assistenza Agricola non necessitano di ulteriore iscrizione. Coloro che non fossero ancora iscritti, prima di presentare la domanda di indennità dovranno effettuare l’iscrizione compilando il relativo modulo presente nella sezione dedicata alla documentazione del Bando.
Videotutorial "Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno"
Utenti del servizio
Pubblica Amministrazione
Presentazione
Per praticare la ricerca e la raccolta del tartufo occorre essere muniti di apposito tesserino di idoneità. Il rilascio del tesserino avverrà sulla base di un esame durante il quale il richiedente dovrà dimostrare alla Commissione competente la propria idoneità con la conoscenza, in particolare, delle norme nazionali e regionali che regolano la ricerca, la raccolta e il commercio dei tartufi freschi. L'età minima dei candidati non deve essere inferiore ai 14 anni. Le competenze in materia di rilascio e rinnovo decennale dei tesserini sono attribuite alle Amministrazioni Provinciali, le quali definiscono anche annualmente il calendario degli esami.
Indennità per la conservazione del patrimonio tartufigeno
Possono presentare domanda di ammissione al contributo i proprietari o possessori di terreni, siti in Regione Piemonte, sui quali siano radicate piante produttrici di tartufo bianco d’Alba – Tuber magnatum Picco.
Le piante che, se riconosciute produttrici di Tuber magnatum Picco, danno diritto all’indennità sono le seguenti latifoglie:
- Querce: farnia (Quercus robur), rovere (Quercus pætrea), roverella (Quercus pubescens), cerro
- (Quercus cerris);
- Pioppi: pioppo nero (Populus nigra), Pioppo bianco (Populus alba), Pioppo tremolo (Populus tremula), Pioppo ibrido
- Salici: salicone (Salix caprea), salice bianco (Salix alba), salice da vimini (Salix viminalis)
- Tigli: tiglio nostrale (Tilia platyphillos), tiglio selvatico (Tilia cordata),
- Carpini: carpino bianco (Carpinus betulus), Carpino Nero (Ostrya carpinifolia);
- Nocciolo (Corylus avellana).
La domanda di indennità è presentata dal conduttore, proprietario o possessore dei terreni nei quali sono radicate le piante tartufigene oggetto di conservazione utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) oppure la Carta di identità elettronica (CIE) oppure la Carta nazionale dei servizi (CNS) o da un soggetto da questi formalmente delegato ai sensi della normativa vigente
Sul sistema online sarà quindi possibile:
- Creare la domanda di indennità
- Consultare la propria domanda e visualizzarne l’avanzamento della fase istruttoria
- DOCUMENTAZIONE e MODELLI per Bando di indennità delle piante tartufigene
-
Allegato 1a - Modulo iscrizione anagrafe agricola indennità tartufi persone fisiche
Allegato 1b - Modulo iscrizione anagrafe agricola indennità tartufi persone giuridiche
Allegato 1c - Modulo registrazione soggetto professionista delegato
Allegato 1d - Fac-simile modello domanda telematica indennità tartufi Bando 2021
Informativa privacy portale tartufi indennità piante tartufigene
Anagrafica e controlli sui pagamenti
Il servizio permette la gestione dei dati anagrafici dei ricercatori di tartufi sul territorio piemontese e di effettuare i controlli sulla validità dei tesserini e sui pagamenti delle tasse annuali.
La Regione Piemonte può generare e inviare gli avvisi di pagamento della tassa annuale ai possessori di tesserino.
La Regione Piemonte e gli altri Enti possono:
- visualizzare e modificare i dati anagrafici e dei tesserini dei soggetti di propria competenza
- inserire i tesserini di nuova emissione e i tesserini oggetto di rinnovo o di duplicazione
- scaricare l'avviso di pagamento e le ricevute dei pagamenti effettuati, per fornirli a chi ne abbia la necessità
- inserire manualmente i pagamenti effettuati senza l'utilizzo degli avvisi inviati dal sistema (pagamenti "off-line").
Istanze per il rilascio del tesserino
Il servizio consente alla Provincia di inserire, a nome dei richiedenti, le istanze già pervenute in formato cartaceo in modo da predisporre gli elenchi completi dei nominativi da sottoporre agli esami di idoneità.
Regione Piemonte e altri Enti potranno inoltre consultare per controllo le istanze presentate direttamente dai richiedenti, i quali potranno, in fase di presentazione, pagare online la marca da bollo digitale richiesta per la presentazione dell'istanza.
Consultare il manuale d'uso
Esami di idoneità
Il servizio consente alla Provincia di inserire le sessioni di esame, di associare i nominativi dei partecipanti recuperandoli delle istanze presentate (in ordine di data presentazione), di inviare le lettere di convocazione e di registrare gli esiti finali.
Assistenza
Assistenza applicativa
Per richieste di assistenza contattare il tel. 011 0824455 (lun - ven ore 8.00 - 18.00, festivi esclusi) oppure compilare il form.
Documentazione




