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Banca Dati delle Attività Estrattive (BDAE)

Scheda informativa per l'utenza "Enti pubblici"

Box accesso PA

Il servizio è soggetto ad autenticazione tramite username e password.

Utenti del servizio

Il servizio è rivolto agli utenti regionali, agli utenti delle Province competenti in materia.

Presentazione

Il servizio, progettato dal Settore competente in materia di Attività estrattiva della Regione Piemonte, che fa parte della Direzione Competitività del Sistema regionale, è stato realizzato nei primi anni 2000 dal CSI Piemonte, in collaborazione con il citato Settore regionale committente, in accordo con gli Uffici provinciali competenti in materia di attività estrattive e successivamente aggiornato ed implementato.
Infatti l’entrata in vigore della legge regionale di attuazione della riforma Bassanini, che nei primi anni 2000 aveva portato ad un processo di delega di competenze alle Province, aveva reso indispensabile l’evoluzione della precedente banca dati gestita in locale dal Settore regionale sin dagli inizi dagli anni ’80.
La Banca Dati delle Attività Estrattive, istituita dalla Regione nel rispetto deldecreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) attiva sulla rete telematica della pubblica amministrazione locale del Piemonte, ha anche funzione di Catasto regionale previsto dall'articolo 41 del Piano per l'Assetto idrogeologico del fiume Po (PAI) ed è strumento fondamentale e base di conoscenza per la pianificazione estrattiva e, in particolare, per la redazione e la valutazione ambientale strategica del PRAE.
La banca dati osserva le norme generali per lo scambio, la condivisione, l'accesso e l'utilizzazione, in maniera integrata dei dati, di cui al d.lgs. 27 ottobre 2010, n. 32 (Attuazione della direttiva 2007/2/CE), che istituisce un'infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE).
Il Servizio è operativo per le funzioni di data entry per la Regione Piemonte Settore Polizia mineraria, cave e miniere e per i Settori Provinciali competenti in materia; per ogni utente sono previsti profili e funzionalità diverse a seconda delle competenze dell’Amministrazione (la funzionalità di data entry, per le informazioni di propria competenza, e la funzionalità di consultazione dell'intera banca dati).
L’implementazione dei dati spetta agli uffici competenti per le correlate funzioni amministrative. In merito con la recente l.r. 29 ottobre 2015, n. 23 (Riordino delle funzioni amministrative conferite alle province in attuazione della Legge 7 aprile 2014, n. 56) è stato operato un riordino delle funzioni attribuite a Regione, Province e Città metropolitana e Comuni. In particolare sono state delegate alle province le funzioni amministrative (autorizzative) in materia di attività estrattive relativamente a cave e torbiere, di cui all'articolo 4 della legge regionale 22 novembre 1978, n. 69 (Coltivazione di cave e torbiere), precedentemente svolte dai Comuni.
La Regione ha mantenuto la competenza su alcune tipologie di cave: quelle poste in aree protette a gestione regionale e nelle relative aree contigue o in zone naturali di salvaguardia, nonché quelle finalizzate al reperimento di materiale per la realizzazione di opere pubbliche di cui alla legge regionale 3 dicembre 1999, n. 30 (Norme speciali e transitorie in parziale deroga alle norme regionali vigenti per l'esercizio di cave di prestito finalizzate al reperimento di materiale per la realizzazione di opere pubbliche comprese in accordi Stato-Regioni). La Regione ha inoltre la competenza sulle miniere.
Inoltre a decorrere dal 1° gennaio 2016, la competenza in materia di Polizia mineraria è regionale come definito dall’articolo 2 della legge regionale 22 novembre 1978, n. 69.

 

Assistenza

Settore Polizia mineraria, cave e miniere
piazza Piemonte 1, 10127 Torino
Tel. 011-4321495
Fax 011-4324991

settore.estrattivo@regione.piemonte.it